sabato 31 marzo 2012

GIN vs GIN, QUALE CI PIACE???

La premessa è doverosa e non può che essere sulla storia del Gin, ampliandola poi con una spiegazione sulla produzione.

Il gin, nato in Olanda verso la metà del 1600 ad opera di un medico dell' università di Leda, Francisco Della Boe, meglio noto come Franciscus Sylvius, come molti altri distillati e liquori, è nato come medicinale, infatti il suo inventore stava cercando un rimedio per curare i soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie Orientali.
Questo prodotto ebbe un tale successo che nel giro di pochi decenni divenne molto popolare anche in Inghilterra, nazione che iniziò poi una porduzione di tale superbo nettare.
Nel 1690 Guglielmo III di Orange vietò l' importazione di distillati stranieri (principalmente quella del Cognac dei tanto odiati nemici Francesi), favorendo così non solo l' utilizzo di quelli nazionali, ma anche l' utilizzo dei cereali in eccedenza che in questo modo sarebbero andati alla produzione dell' alcol da destinare alle distillerie di gin.
La produzione divenne molto importante, così tanto da destinare il distillato come compenso da integrare al salario degli operai; le conseguenze, soprattutto sociali, furono di enorme gravità, a causa dell' aumento dell' alcolismo nella popolazione più povera, con importanti ripercussioni di ordine pubblico e di sicurezza. Il governo inglese tentò di porvi rimedio con il "Gin Acts", ma senza esito.

E' ottenuto dalla ridistillazione di alcol etilico che sia stato aromatizzato con bacche di ginepro. Una delle legislazioni più precise in argomento è quella svizzera:
Legge sulle sostanze spiritose
  • Art. 73 Bevande spiritose al ginepro, gin
  • 1 La bevanda spiritosa al ginepro è una bevanda spiritosa ottenuta aromatizzando con bacche di ginepro (Juniperus communis) alcool etilico di origine agricola, distillato di cereali o acquavite di cereali.
  • 2 È consentito aggiungere altre sostanze aromatiche naturali o naturidentiche, altri estratti aromatici o altre piante aromatiche. Tuttavia, le caratteristiche organolettiche delle bacche di ginepro devono restare percettibili.
  • 3 Il gin è una bevanda spiritosa a base di ginepro ottenuta per aromatizzazione con sostanze aromatiche naturali o naturidentiche oppure con estratti aromatici di alcool etilico di origine agricola, che presenti le caratteristiche organolettiche adeguate. Il sapore delle bacche di ginepro deve prevalere.
  • 4 Il gin distillato (p. es. «London Gin») è una bevanda spiritosa a base di ginepro ottenuta esclusivamente mediante ridistillazione di alcool etilico di origine agricola di qualità che presenti le caratteristiche organolettiche desiderate, e aggiungendo bacche di ginepro e altre sostanze vegetali naturali.
  • 5 Il gin distillato deve soddisfare i seguenti requisiti minimi:
    • a. il prodotto iniziale della ridistillazione deve presentare un tenore alcolico originale almeno del 96 per cento in volume;
    • b. nella ridistillazione il sapore del ginepro deve prevalere;
    • c. per l'aromatizzazione possono essere utilizzate anche sostanze aromatiche naturali o naturidentiche oppure estratti aromatici.

Sostanzialmente lo stile di gin più popolare è il London dry, ma vi sono altre tipologie come il Plymouth dry gin, molto aromatico e saporito, l'Old Tom Gin, addolcito con sciroppo di zucchero e poco diffuso e lo Sloe Gin che è un liquore a base di gin e succo di prugne selvatiche. Le marche più famose di "London dry gin" sono la Gordon's, la Tanqueray (entrambi i gin sono prodotti dalla stessa distilleria), la Bombay e la Beefeater tutte prodotte nella città di Londra. Un buon gin prodotto in Scozia è l'Hendrick's profumato al cetriolo molto in voga nei templi del bere miscelato.
Il gin Bombay Sapphire, prodotto con metodo London dry, viene distillato almeno tre volte in un alambicco chiamato "Carter Heads" e tutto il processo è severamente controllato dall'apposito bureau.



 Alla degustazione troveremo sostanziali differenze tra i vari gin:


  • Tanqueray, gin decisamente secco, leggermente floreale, ottimo impiegato per il Dry Martini o per il Gin Tonic;








  • Tanquery Ten, che viene prodotto con una più importane selezione di botanicals tra cui scorze di agrumi fresche e spezie pregiate in un alambicco discontinuo chiamato appunto "Ten"; l bottiglia riprende la forma dello shaker degli anni '20, quando il gin era all' apice della sua popolarità e durante la quale vennero inventati alcui dei cocktail immortali con questo prodotto. Ha un più spiccato aroma floreale e fruttato del primo anche se rimane decisamente secco, ottimo nei Dry Martini decorato con un twist di limone strizzato in superficie (senza lasciarlo cadere nel cocktail);


  • Bombay Sapphire, decisamente più fruttato e floreale, qui il bouquet è vasto e variegato, troviamo vari profumi che ci riportano nella città dove nacque e da cui prese il nome, anche se oggi viene prodotto a Londra, ottimo miscelato alla acqua tonica;




  • Hendrik's, London Dry Gin prodotto in Scozia, dove l' arte distillatoria è secolare e dove Mr Alan Rimmer, fautore di tutti i singoli lotti di Hendrtik's che siano mai stati imbottigliati, utilizza e custodisce gelosamente i suoi due alambicchi, Carter-Head e Bennet; il risultato di questo blend è un gin, artigianale, estremamente morbido ed elegante, caratteristiche che vengono raggiunte grazie alla piccolissima produzione in lotti da 450 litri (solitamente i lotti più piccoli sono di 1000 litri), con note di cetriolo e fiori di rosa, coltivati personalmente dal distillatore; ottimo on the rock's, oppure con acqua tonica che va ad esaltare i profumi di cetriolo;

  • Monkey 47, Gin tedesco, della Foresta Nera, unico nel suo genere per stile e gusto, viene prodotto con 47 botanicals, dei quali il mirtillo spicca decisamente in degustazione lasciando un deciso amaro in bocca, è prodotto in doppia distillazione di grano, di cui un terzo con botanicals, e affinato in vasi di creta;




  • Beefeater, rinomato gin dei guardiani della torre di Londra, veri e propri simboli della città che anticamente avevano il compito di assaggiare la carne prima del re, per verificare se essa fosse stata avvelenata; era il loro preferito anche per il tenore alcolico molto alto, molto secco, e e non molto aromatico, si sposa bene nella miscelazione con altri liquori, come nel negroni;



  • Plymouth, nel 1753 nacque nell' omonima città la distilleria, all' interno di un monastero immerso nella foresta di Dartmoor, ottenuto da solo 7 botanicals, è un gin noto per il suo tenore alcolico superiore a 56% vol e per un residuo zuccherino che lo pone tra il dolce Old Tom ed il London Dry, rendendolo unico ed inimitabile, ottimo servito on the rock's;



  • N°3, gin aromatico ottenuto da vari botanicals (coriandolo, cardamomo e scorze d' arancia) che affiancati al ginepro, abbondante, lo ingentiliscono; eccellente servito con acqua tonica. 





  • Nolet's, è il gin più costoso al mondo, prodotto ancora dalla famiglia Nolet in Olanda, che portano avanti la tradizione familiare fin dal 1691; solo alcune decadi fà, circa dieci, ebbero un breve cambio di produzione, volvendo i loro interessi di distillazione sulla vodka; la ricetta comprende botanici tipo limone, liquirizia, lampone, pesca bianca e petali di rosa turche; il risultato finale è un distillato differente dagli altri, leggermente dolce, fruttato e floreale, ottimo on the rock's;

  • Corsair Barrel Aged Gin, ottenuto dall' affinamento di sei mesi in barili dove in precedenza vi è stato affinato il Rhum; di base il gin che viene messo ad invecchiare presenta un alto contenuto di ginepro, che andrà a dare coraggio al prodotto finale, che si presenterà piccante e audace e con un finale rinfrescante con note evidenti sempreverdi e di agrumi. Una bevanda invernale perfetta da bere liscia;


  • Martin Miller's, sicuramente il più ricercato dei gin, e dal percorso produttivo più dispendioso; l' idea venne a tre gentiluomini di Notting Hill, quartiere elitario londinese, che capitanati dal sig Miller decisero di produrre un distillato senza pensare a problemi logistici ed ai costi, volendo ottenere un podotto finale dalla qualità assoluta. Il distillato è fatto nel cuore di Londra, utilizzando i migliori botanical assoluti, nel tipico stile del London Dry; l' alambicco ha un nome, Angela, ed è stato costruito da Jonh Dore, che paragonato alle auto la sua fama è pari alla Rolls Royce); in fine il distillato viene trasportato fino in Islanda, 3000 miglia, dove viene addizionato all' acqua prelevata dai maestosi ghiacciai. Quest' acqua è dieci volte, e più, più pura di qualunque acqua minerale presente sul mercato, per la semplice ragione che il ghiaccio accumulato, appunto negli strati più bassi, è risalente a prima della rivoluzione industriale. Non appena viene svolta questa fase viene riprtato in patria e messo in commercio.


In conclusione potremo dire che il Gin è: un distillato forte, chiaro (tipicamente incolore), secco, è prodotto dalla distillazione di un fermentato ottenuto da frumento ed orzo in cui viene messa a macerare una miscela di erbe, spezie, piante e radici: "i botanicals"; la ricetta di tale miscela viene mantenuta gelosamente segreta dalle varie distillerie, inquanto influisce pesantemente sul gusto finale, differenziando i vari prodotti tra loro. Tra questi ingredienti sono presenti le bacche di ginepro, che per legge devono spiccare nel gusto e nel profumo e da cui deriva il nome.  

1 commento:

  1. Hendrick's nel complesso è il più duttile quindi il mio preferito!

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